domenica 25 gennaio 2009
Il fu Xile, ovvero il tempo dona stile
Questa è una cronaca acida
Xile era un fossile.
Spiaccicato dentro a una parete di granito
aveva passato una vita immobile e
diciamolo alquanto noiosa.
Un giorno fu trovato e messo in un museo.
Andavano e venivano curiosi che lo guardavano commentando divertiti di quanto fosse: "antico", "brutto", "inutile" e "rinsecchito" e "raccapricciante"... e di come "obbrobri" come lui in giro se ne vedessero davvero pochi e di che fortuna fosse questa... e bla e bla e bla e bla... lo schernivano e ridevano.
Xile non si muoveva e pensava:
- "Ridi, ridi! Ne ho visti altri che facevano così... mi pare adesso stiano nel padiglione accanto... In una teca come la mia."
L'eternità aveva conferito a Xile un'acida aplomb.
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5 commenti:
Nella teca, gli altri, erano immobili da molto più tempo di Xile. In pratica non si erano mai mossi, solo raramente qualcuno di loro era riuscito a produrre un movimento, e quelle poche volte costoro avevano dato un credito notevole a tutta la specie.
L'eternità prima o poi mette tutti in una teca. Converrà mica "dare una seria mossa" alla vita prima di questa fissità?
Abbracci
Il cronista
abbiamo un twist
geghegeghegeghegé
che fa così
geghegeghegeghegé
e questo twist
geghegeghegeghegé
mi dice che
geghegeghegeghegé
il mio saluto è
geghegé
fantastica rita pavone
ti amo ancora
tuo bobby
un blog che ti può interessare, pieno di altrovismo
http://luoghicomunialcontrario.wordpress.com/
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