
Cronaca per un anniversario di mafia e vecchie stragi
Il grosso del lavoro ora lo facevano altri, meno fragorosi ma molto, molto capaci...
Così Lupara da un po' taceva, sapiva aspettari,
e mai avrebbe fatto i nomi di quei compari.
Con il pianeta disabitato anche lui era diventato un capo come un altro, così, ebbro e con la parola infeltrita, ripercorreva discorsi sentiti e risentiti... - "Se ti do tre negri tu che mi dai?"...poteva dire uno.
- "Beh dipende"... poteva ribattergli un altro.... "Me li dai vivi... o morti!?
...
"Quelli del mio circolo sì che sapevano come portarmi!" ... sospirava Cappello... "In affari non li fregava nessuno!" e a quel ricordo si lasciava andare ai Fumi, di naftalina purissima.
6 commenti:
Lupara era stata amica di Lima, un oggettino piccolo ma potente assai; le voleva così bene che la baciò in faccia.
e avendo risolto il problema del Borsellino, poteva permettersi di riposare.
Si Saturninoz, ma il contenuto custodito dal Borsellino lo ha passato all'amico "dell'amico", vedendolo ha esclamato MAMMASANTISSIMA.
Tina
@ Cronista
Mi ha fatto piacere la tua visita, grazie per gli apprezzamenti, devo imparare molte cose, una alla volta. ;-))
Tina
Perche non:)
good start
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