venerdì 6 marzo 2009

Il capro espiatorio



Cronaca di un esilio

Ora io non mi capacito...
Andava tutto a gonfie vele.
Tutti erano contenti, a parte gli scontenti.
Quelli che contano, poi, loro sì che erano felici
tutto gli andava alla perfezione.
La vita gli girava liscia come fosse un meccanismo ben oliato.

A un certo punto invece è scoppiato un gran casino.
Nessuno ci ha capito nulla ma nulla ha funzionato più.
E' stato il panico, la catastrofe, il tracollo, la bancarotta!
e via tutti a dire:
- S'è fermato! Il meccanismo s'è rotto!! -
E allora tutto giù, e tutti incazzati neri a urlare:
- "Dagli a chi l'ha rotto!"
- "In galera, al confino, in esilio!!!"
E tutti a cercare il colpevole, l'untore, il maledetto.

Ed io... Ora non mi capacito... Ancora non mi capacito...

Questo pensava Rotella, incredula, appesa ad una gogna.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

e intanto c'era uno che le rotelle le faceva girare
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/tecnologia/indirizzi-web/indirizzi-web20/indirizzi-web20.html

Anonimo ha detto...

Dear moneymoneymoney,
ti ringrazio del passaggio qui ad Altrove,
ho trovato di un certo interesse la notizia collegata al link da te lasciato.

Ma chi è 'sto tizio che fa girare le rotelle?
Per caso lì da voi esiste un "Rotellaro"?

Se così fosse fammelo sapere che la Rotella qui esiliata gliene canterebbe volentieri due.

Un ricchissimo saluto
Il Cronista di C.d.A.

Anonimo ha detto...

"Pfui... mi è andata bene! Ad un tizio, altrove da qui, per gli stessi casini gli hanno dato 150 anni di galera...Pfui!"

disse Rotella un'altra volta, dopo, ripensandoci su.

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